Su di me

Dicono di me

Alessandro conosce la forza degli opposti, la virtù delle contraddizioni. Sa che saldezza e fragilità, sicurezza e paura, controllo e caos formano un solo uomo, un solo romanzo, una sola poesia. Nel suo vetro infranto riesce a specchiarsi, e, per sua fortuna, a scoprirsi completo” Errico Buonanno (Scrittore, Giornalista)

La scrittura di Alessandro Bon rivela l’ansia di una ricerca germinata dal dolore, un continuo interrogarsi nell’accoglienza empatica dell’Altro,dichiara il coraggio di denunciare un disagio che attraversa la Notte e si trasforma in speranza. Le sue poesie, le sue parole ci annunciano che una nuova alba è possibile ma che questa giungerà solo quando saremo capaci di una resa, di una comprensione che facendoci uscire dai confini del nostro piccolo ego, ci darà ali e remi per raggiungere la sponda di una terra in cui ogni silenzio verrà ascoltato, ogni ferita risanata, ogni frantumazione ricomposta. Comprendere è abbracciare e Alessandro Bon riesce a farlo con la parola, che diviene veicolo di esperienza e testimonianza di nuovi mondi possibili. Lucia Guidorizzi (Poetessa, Insegnante)

Caro Alessandro,
ho ricevuto con vero piacere i tuoi libri e il gruppo di poesie inedite. Molte grazie anche per la tua gentile lettera. Ho letto il tutto con vivissima attenzione. Il tuo libro “Abbiate fede… il futuro sarà meraviglioso” mi ha coinvolto fortemente. Anch’io ho passato momenti difficili, duri… Alla Montefibre, come saprai, ho trascorso quasi tutta la mia vitae ho conosciuto la sofferenza, la solitudine… L’ingegno sociale, la poesia mi sono stati di grande sostegno. Mi fa molto piacere sapere, (come ti dissi al telefono) che un’altra persona si sia collegata alla poesia la dove io ho cominciato.
Ho letto “Gocce d’acqua in un mare di petrolio” e le poesie inedite. Ho trovato versi davvero intensi. Continua a scrivere e a mandare in giro i tuoi lavori senza stancarti.
Volevo dirti che lo studio della poesia è impegnativo, sempre in salita, ma credo proprio che tu abbia la capacità e la forza per continuare. Con i migliori saluti e auguri di cuore.Ferruccio Brugnaro (poeta esponente della Beat Generation)


Passeggiata sui minuti -sbavati e sinuosi- del destino
Qual è il peso dei sogni?
Che odore hanno i sogni?
Che forma prendono i sogni?
[Rifugio
in tutte quelle sensazioni che tocco con la punta delle dita, ogni istante]
E la tua penna scorre sul foglio,
____________________Credo che un amico non debba avere per forza le risposte.
Credo che un amico sia colui che sceglie di esserci ogni qualvolta si hanno nuove domande.
e la domanda, presuppone incertezza, dubbio, instabilità, è bello, però, che converga in un qualcosa di immutabile.
A te, con affetto. Lorella Mazza 


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