“Dal profondo dell’anima” Carl Gustav Jung (tratto da)

“Oggi si vuol sentire parlare di grandi programmi politici ed economici ossia proprio di quelle cose che hanno condotto i popoli ad impantanarsi nella situazione attuale, ed ecco che uno viene a parlare di sogni e di mondo interiore…tutto ciò è ridicolo, che cosa crede di ottenere di fronte ad un gigantesco programma economico, di fronte ai cosiddetti problemi della realtà. Ma io non parlo alle nazioni, io mi rivolgo solo a pochi uomini. Se le cose grandi vanno male, è solo perché i singoli individui vanno male, perché io stesso vado male, perciò, per essere ragionevole, l’uomo dovrà cominciare con l’esaminare se stesso, e poiché l’autorità non riesce a dirmi più nulla, io ho bisogno di una conoscenza delle intime radici del mio essere soggettivo. E’fin troppo chiaro che se il singolo non è realmente rinnovato nello spirito neppure la società può rinnovarsi poiché essa consiste nella somma degli individui.” (C.G.Jung)

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“Il delfino” di Sergio Bambarén

Bottlenose Dolphins (Tursiops truncatus) Caribbean Sea, Roatan, Bay Islands, Honduras

Bottlenose Dolphins (Tursiops truncatus) Caribbean Sea, Roatan, Bay Islands, Honduras

I sogni sono fatti di tanta fatica.
Forse, se cerchiamo di prendere delle scorciatoie,
perdiamo di vista la ragione
per cui abbiamo cominciato a sognare
e alla fine scopriamo
che il sogno non ci appartiene più.
Se ascoltiamo la saggezza del cuore
il tempo infallibile ci farà incontrare il
nostro destino.
Ricorda:
“Quando stai per rinunciare,
quando senti che la vita è stata
troppo dura con te,
ricordati chi sei.
Ricorda il tuo sogno”.

Sergio Bambarén da “Il delfino”

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Il difficile e il facile si completano a vicenda,
lungo e corto si formano in reciproco scambio,
alto e basso capovolgono l’uno all’altro.
Il suono e il tono si accordano a vicenda,
il prima e il dopo si seguono l’un l’altro.
Per questo l’uomo saggio agisce senza agire
e insegna per davvero senza insegnare.
Favorisce il germogliare degli infiniti esseri
senza impadronirsi mai di loro,
ne aiuta lo sviluppo senza indirizzarli.
Non si sofferma sull’opera compiuta
e, non, fermandosi, non ne resta escluso.

Non dando valore alle cose preziose,
la gente smette di rubare.
Non aver niente da bramare
fa si che il tuo cuore sia mai turbato.

da: “Il vento tra le canne” di William B. Yeats

Vento tra le canne di Michele Nespoli

 

Se avessi il drappo ricamato del cielo,
intessuto dell’oro e dell’argento e della luce,
i drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
invece, essendo povero, ho soltanto i sogni;
e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.

William Butler Yeats, da “Il vento tra le canne”, 1899