Sopra il Monte Verde vi era un albero gigantesco il cui diametro era pari a 25 uomini fra loro uniti. Si narrava che fosse più vecchio di ogni altro essere vivente della regione, e che se interpellarlo poteva anche rispondere alle domande poste.
Un giorno un giovane del paese decise di interrogarlo per conoscere meglio il proprio destino. Incamminatosi impiegò due giorni per arrivare di fronte al maestoso “Vecchio della foresta”. Vedendolo rimase senza parole, era gigantesco: non riusciva a vedere la cima!
Preso da un senso di vertigine si mise a terra e chiese ad alta voce:
“Chissà da quanto tempo è qui questo albero!”
Una voce, rauca e profonda gli rispose:
“Son qui da talmente tanto tempo che non lo ricordo più. Mi piantò un dio, che all’epoca era fanciullo, e io crebbi, e crebbi che ora son più alto di certi monti.”
Il giovane sorpreso si guardò attorno, per cercar di capire chi fosse a parlare. Si alzò in piedi, e con la bocca asciutta e le gambe tremanti chiese:
“Caro “Vecchio della foresta” come faccio a diventare un grande uomo? Come faccio a ergermi sopra i miei simili, come fai tu?” Continua a leggere “L’albero e il giovane”