Cominciare da sé stessi: ecco l’unica cosa che conta. In questo istante non mi devo preoccupare di altro al mondo che non sia questo inizio. Ogni altra presa di posizione mi distoglie da questo mio inizio, intacca la mia risolutezza nel metterlo in opera e finisce per far fallire completamente questa audace e vasta impresa. Il punto di Archimede a partire dal quale posso da parte mia sollevare il mondo è la trasformazione di me stesso. Se invece pongo due punti di appoggio, uno qui e l’altro là, nell’anima del mio simile in conflitto con me, quel punto sul quale si era aperta una prospettiva, mi sfugge immediatamente.
Martin Buber (Il Cammino dell’uomo)
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Il Cammino dell’uomo (Martin Buber)
Cominciare da sé stessi: ecco l’unica cosa che conta. In questo istante non mi devo preoccupare di altro al mondo che non sia questo inizio. Ogni altra presa di posizione mi distoglie da questo mio inizio, intacca la mia risolutezza nel metterlo in opera e finisce per far fallire completamente questa audace e vasta impresa. Il punto di Archimede a partire dal quale posso da parte mia sollevare il mondo è la trasformazione di me stesso. Se invece pongo due punti di appoggio, uno qui e l’altro là, nell’anima del mio simile in conflitto con me, quel punto sul quale si era aperta una prospettiva, mi sfugge immediatamente.
Martin Buber (Il Cammino dell’uomo)
Non dimenticare (il nazismo)
Gli occhi del bimbo
che cerca di lavarsi,
e che trova la morte.
Non dimenticarli uomo
I corpi straziati,
accalcati nelle fosse,
deformi dalle torture.
Non dimenticarli uomo
Le idee che portarono a ciò,
gli occhi dei dittatori,
ciò che fecero.
Non dimenticarli uomo.
I loro volti.
Sia quelli dei carnefici,
come dei dittatori.
Una volta morti
non dimenticarli Dio.
© Alessandro Bon