Un dono (Mahatma Gandhi)

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte,
Scopri una sorgente,
fà bagnare chi vive nel fango
Prendi una lacrima,
passala sul volto di chi non ha mai pianto,
Prendi il coraggio mettilo nell’animo di chi non sa lottare

Scopri la vita
raccontala a chi non sà capirla,
Prendi la speranza
e vivi nella sua luce,
rendi la bontà,
e donala a chi non sà donare.
Scopri l’amore e fallo conoscere al mondo.
(Mahatma Gandhi)

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Sul senso della vita

Ognuno brucia la sua vita e soffre per il desiderio del futuro, per il disgusto del presente. Ma chi sfrutta per sé ogni ora, chi gestisce tutti i giorni come una vita, non desidera il domani né lo teme. Non c’è ora che possa apportare una nuova specie di piacere. Tutto è già noto, tutto goduto a sazietà. Del resto la sorte disponga come vorrà: la vita è già al sicuro. Le si può aggiungere, non togliere, e aggiungere come del cibo ad uno già sazio e pieno, che non ha più la voglia ma ancora la capienza. Non c’è dunque motivo di credere che uno sia vissuto a lungo perché ha i capelli bianchi o le rughe: non è vissuto a lungo, ma ha esistito a lungo. (“De brevitate vitae” Seneca).

Appena la gente è vecchia abbastanza per saperne di più, non sa proprio più niente perché dimentica tutto.
(O. Wilde)

Cambiate il mondo senza che altri se ne rendano conto. Siate eroi silenziosi

Siano le tue azioni piccole onde. Non far accorgere a nessuno che tu stai lavorando per cambiare il mondo. Ma sappi che il moto della tua vita, cambierà la tua realtà. (A.B.)

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Oriana Fallaci I love U

A me dà fastidio perfino parlare di due culture: metterle sullo stesso piano come se fossero due realtà parallele, di uguale peso e di uguale misura. Perché dietro la nostra civiltà c’è Omero, c’è Socrate, c’è Platone, c’è Aristotele, c’è Fidia. C’è l’antica Grecia col suo Partenone e la sua scoperta della Democrazia. C’è l’antica Roma con la sua grandezza, le sue leggi, il suo concetto della legge. Le sue sculture, la sua letteratura, la sua architettura. I suoi palazzi e i suoi anfiteatri, i suoi acquedotti, i suoi ponti, le sue strade. C’è un rivoluzionario, quel Cristo morto in croce, che ci ha insegnato (e pazienza se non lo abbiamo imparato) il concetto dell’amore e della giustizia. C’è anche una Chiesa che mi ha dato l’Inquisizione, d’accordo. Che mi ha torturato e bruciato mille volte sul rogo, d’ accordo. Che mi ha oppresso per secoli, che per secoli mi ha costretto a scolpire e dipingere solo Cristi e Madonne, che mi ha quasi ammazzato Galileo Galilei. Me lo ha umiliato, me lo ha zittito. Però ha dato anche un gran contributo alla Storia del Pensiero: sì o no? E poi dietro la nostra civiltà c’è il Rinascimento. C’è Leonardo da Vinci, c’è Michelangelo, c’è Raffaello, c’è la musica di Bach e di Mozart e di Beethoven. Su su fino a Rossini e Donizetti e Verdi and Company. Quella musica senza la quale noi non sappiamo vivere e che nella loro cultura o supposta cultura è proibita […]. Ed ora ecco la fatale domanda: dietro all’altra cultura che c’è? Boh! Cerca cerca, io non ci trovo che Maometto col suo Corano e Averroè coi suoi meriti di studioso.

Il male è insito nell’uomo?

“L’idea di una fonte sovrannaturale del male non è necessaria, gli uomini da soli sono capaci di ogni nequizia.”  (Joseph Conrad).

« Chi risparmia il malvagio offende il giusto.» (Thomas Fuller)

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