L’aquilone ( Video Poesia)
Ci sono farfalle di ferro
il cui battito d’ali
dura pochi istanti.
Eppure,
i loro sono i battiti più rumorosi,
quelli che fanno breccia nell’anima.
Il cui suono rimane impresso nella storia.
(Dedicato a Janis Joplin)
Ascolta la voce del mio cuore,
lieve brusio che si leva dal pianto
di un uomo solo senza speranza.
Guarda i miei occhi accendersi di lacrime,
che come fiumi irrorano una pelle secca,
come il cuore che batte nel mio petto.
Ascolta il mio lamento alla vita,
non voluta, non perseguita,
ma comunque vissuta.
Nel ring della vita,
son fermo a prendere pugni,
da un destino nefasto e stupido.
Mi distrugge l’esistenza,
facendomi sputare sangue
e rinunciare alla felicità.
Il sangue che cade,
leggero si appoggia sul tappeto,
e il pugile lo osserva esterrefatto.
La sofferenza non basta a fermarlo.
Il sangue non coagula,
si trasforma, rigenera.
Ne rinascono parole:
l’odio scompare, e lui vede Dio.
Ma l’ultimo pugno l’uccide.
Nel ring della vita il pugile muore,
e rinasce come poeta.
Non sento, non vedo,
non provo più dolore,
né felicità.
Non ho più ansie.
Finalmente inerme.
Sofferenza, lacrime, disperazione.
Molti mi ricordano, molti mi piangono.
Terra gettata sulla mia tomba.
Rimpianti per parole non dette,
per abbracci non dati.
La morte è:
la fine delle sofferenze per uno;
l’inizio per molti.