Il difficile e il facile si completano a vicenda,
lungo e corto si formano in reciproco scambio,
alto e basso capovolgono l’uno all’altro.
Il suono e il tono si accordano a vicenda,
il prima e il dopo si seguono l’un l’altro.
Per questo l’uomo saggio agisce senza agire
e insegna per davvero senza insegnare.
Favorisce il germogliare degli infiniti esseri
senza impadronirsi mai di loro,
ne aiuta lo sviluppo senza indirizzarli.
Non si sofferma sull’opera compiuta
e, non, fermandosi, non ne resta escluso.
Non dando valore alle cose preziose,
la gente smette di rubare.
Non aver niente da bramare
fa si che il tuo cuore sia mai turbato.