Chinati, ti devo sussurrare all’orecchio qualcosa:
per tutto io sono grato, per un osso
di pollo come per lo stridio delle forbici che già un vuoto
ritagliano per me, perché quel vuoto è Tuo.
Non importa se è nero. E non importa
se in esso non c’è mano, e non c’è viso, né il suo ovale.
La cosa quanto più è invisibile, tanto più è certo
che sulla terra è esistita una volta,
e quindi tanto più essa è dovunque.
Sei stato il primo a cui è accaduto, vero?
E può tenersi a un chiodo solamente
ciò che in due parti uguali non si può dividere.
Io sono stato a Roma. Inondato di luce. Come
può soltanto sognare un frammento! Una dracma
d’oro è rimasta sopra la mia retina.
Basta per tutta la lunghezza della tenebra.
Month ottobre 2015
Una vecchia tomba
Una croce di legno rotta,
una vecchia foto sbiadita.
Un volto sorridente,
un cuore che venne amato,
un ricordo che non c’è più.
E l’anima?
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—-> La persistenza della memoria
Disponibile in Ebook o cartaceo.
Licenza
Dedicato a tutti i pazzi (Mahatma Gandhi)
Un Pazzo è un disadattato, un ribelle, un combina guai.
è disordinato, scapestrato, incosciente.
ride quando tutti piangono e piange quando tutti ridono.
Un Pazzo vede il mondo in maniera differente
lo vive in modo differente e per questo è
un diverso.
Un Pazzo non ama le regole, e non ha rispetto per lo status quo.
Un pazzo tragredisce, osa, va contro corrente.
Puoi elogiarlo o non essere d’accordo con lui, puoi seguirlo o citarlo.
Puoi non credergli, puoi glorificarlo o vilificarlo ma
l’unica cosa che non puoi fare è:
IGNORARLO!
Perchè sono i Pazzi che cambiano le cose, che cambiano la vita:
immaginano, inventano, curano
esplorano, creano, ispirano.
Non guardano mai indietro, vanno sempre avanti trascinandosi
dietro la pigra e “normale” razza umana.
Forse hanno bisogno di essere folli.
Chi se non un pazzo può fissare un pezzo di marmo e “vederci” dentro la Pietà.
Chi se non un pazzo può vedere in ogni essere umano un fratello.
Chi se non un pazzo può sedere in silenzio e ascoltare una canzone mai scritta
o una musica mai suonata.
Quando la massa vede in te un Pazzo e folli le cose che dici, folli le cose che pensi,
folli le cose che fai, allora sorridi e quardandoti allo specchio
inchinati: sei davanti a un Genio.
Perchè coloro che sono abbastanza folli da pensare di cambiare il mondo,
sono quelli che poi lo fanno…
Mohandas Gandhi (1869-1948)
Rinascere donna (poesia)
Se rinascessi donna
vorrei saper scrivere
poesie per raccontare
agli uomini le delusioni patite.
Saprei dirgli con le mie parole
il male che ho dovuto soffrire
quando non volevo fare l’amore.
Spezzare le reni
con fiumi d’inchiostro
a chi mi descriverebbe acida
perché infelice.
Provare a descrivere ciò che provo
se sono abbracciata al mio uomo,
e ciò che sento quando mi bacia.
Se rinascessi donna,
non ricorderei d’essere stata uomo,
per cui non saprei cosa prova lui per me,
e spererei di rinascere uomo.
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Licenza
Conoscersi (Poesia)
Avevo disegnato il tuo volto sulla neve,
eppure me lo ricordo ancora.
Di te mi aveva parlato la pioggia,
ma oggi è sereno.
Il tuo tremare sotto il mio corpo
lo ricordavo già,
ma mai ci eravamo amati.
Avevo già assaporato il tuo gusto,
come se in ogni frutto mangiato
ci fosse un po’ di te.
Il tuo profumo era nell’aria,
per questo le mie narici
lo conoscevano già.
Sapevo esattamente dove toccarti,
dove baciarti, come farlo,
e il tuo corpo riconosceva il mio.
Eravamo tutt’uno prima di amarci,
il mio corpo era già dentro te,
e il tuo già lo riceveva…
E’ la prima volta che ti amo,
e già so che sarà per sempre.
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