Gli specchi nella mente: piccola teoria di un analfabeta sulla percezione della realtà.

L'immagine si deforma a causa della nostra psiche e coscienza

Quando frequentavo le medie inferiori sul testo di Grammatica ed Italiano c’erano degli esempi di come si sviluppava un tema, un articolo, o altre forme di scrittura, fra questi ricordo la narrazione di un episodio a cui avevano assistito molte persone, e come tale episodio fosse stato interpretato da ognuno di essi in modo totalmente diverso. Il messaggio era: la percezione della realtà non è univoca ma è la proiezioni di fattori individuali. 

Io la chiamo “Teoria degli specchi”, chissà se poi io ho il diritto di formulare teorie e ne son capace poi. Immaginate di osservare il mondo che vi circonda o di leggere o vedere in TV una notizia, su mille persone che si troveranno nella stessa situazione non troverete due persone con la stessa opinione e la stessa interpretazione dei fatti. Perché?

Spesso ci viene insegnato che sono gli occhi a vedere e che questi “codificano” un’immagine reale e la trasmetono al cervello. Questo è vero, ma è una sola parte di ciò che accade all’interno del nostro cervello. Continua a leggere “Gli specchi nella mente: piccola teoria di un analfabeta sulla percezione della realtà.”

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30 Rock, i miei compagni di classe, e la comprensione di noi stessi

30 Rock

Spesso abbiamo bisogno di avere qualcuno che ci indichi la miglior interpretazione per capire meglio la nostra vita. Ma non sempre dobbiamo cercare questa soluzione ai nostri crucci in uno specialista. A meno che non siamo problemi davvero seri. Ultimamente ho avuto due illuminazioni durante la visione di un telefilm: “30 Rock” Può essere un telefilm comico lo stimolo per comprenderci? Certo! Ovunque possiamo trovare fonte di conoscenza e di sapere.
Mentre cenavo in TV davano “30 Rock” e il personaggio femminile principale, Tina Fey alias Liz Lemon, ricordava il periodo passato al College, quando lei era una secchiona snobbata dalle Vip. Ma, mentre ricordava le odiose compagne d’un tratto le tornò in mente un episodio: lei faceva sentire inferiori gli altri compagni. Quelle stesse persone a cui lei imputava l’infelicità della sua carriera scolastica, erano state a loro volta ferite da lei. Continua a leggere “30 Rock, i miei compagni di classe, e la comprensione di noi stessi”

«Non cercate scuse. Il destino è nelle vostre mani. Puntate a fare i presidenti, non i rapper o i cestisti.» Discorso per i cento anni della Naacp di Barack Obama

Barack Obama

È un onore per me essere qui oggi, nella città in cui nacque la Naacp (una delle prime associazioni di diritti civili americane, ndt) a festeggiarne il centesimo anniversario. Oggi non celebriamo soltanto le conquiste della Naacp, ma il viaggio che noi abbiamo percorso nell’ultimo secolo.

Questo viaggio ci riporta a ben prima della legge che concedesse a tutti il Diritto di Voto, ben prima della legge che concesse i Diritti Civili. Erano i tempi nei quali la segregazione razziale sancita dalle leggi Jim Crow era uno stile di vita; nei quali i linciaggi erano fin troppo frequenti. Sin dall’inizio, i fondatori di questa associazione capirono in che modo si sarebbe arrivati a cambiare le cose, proprio come Martin Luther King e tutti gli altri illustri attivisti. Grazie a loro e a tutto ciò che essi fecero, noi siamo oggi un Paese migliore. È grazie a loro che io mi trovo qui, nella scia di individui eccezionali. Continua a leggere “«Non cercate scuse. Il destino è nelle vostre mani. Puntate a fare i presidenti, non i rapper o i cestisti.» Discorso per i cento anni della Naacp di Barack Obama”