Budapest a oriente del Danubio

L’Isola Margherita, il Parlamento e la Basilica di Santo Stefano

Una città divisa da un fiume è un classico che si può ammirare in molte grandi capitali mondiali, e Budapest non fa eccezione, ma una così bella isola al centro del fiume stesso è raro da ammirare.

L’Isola Margherita  prende il nome dalla Santa Margherita d’Ungheria, figlia di Bela I, che qui si ritirò in un convento fino alla morte nel 1270.

 Si collega a sud est alla Zona del Parlamento e a sud ovest con Buda, ma non ha nulla a che vedere con il resto della città, sembra un angolo di paradiso. L’avventore viene subito colpito dalla cura con cui è tenuto il parco che in essa sorge, e che essa è, mentre le prime due opere che si possono ammirare sono la Fontana Musicale  e il Memoriale del Centenario, da qui inizia un cammino lungo viali alberati, e una natura stupenda. Un piccolo Zoo, dei Giardini Giapponesi, una Fontana Musicale, la Torre dell’Acqua Ottagonale in stile Art Nouveau,  la piscina dell’impianto Hajós Alfréd che ospitò i Campionati Europei di Nuoto del 1958 e del 2006, sono tutto ciò che potrete ammirare nell’arco di un pomeriggio passato su quest’isola dove il tempo pare essersi fermato, e dove molti Ungheresi vengono a far sport all’aperto. La Fontana Musicale, la Torre dell’Acqua Ottagonale sono Patrimonio dell’Unesco.

Attraversato il Ponte Margherita a Sud Est si accede alla Zona del Parlamento, una meravigliosa costruzione relativamente recente. Iniziato nel 1884 e finito nel 1902 si rifà nella sua architettura al Parlamento inglese. Grande Significato assumono i monumenti che lo circondano, tutti dedicati a grandi Ungheresi del passato che hanno cercato di liberare il popolo magiaro dall’oppressione delle varie dominazioni subite. La Piazza Lajos Kossuth prende il nome dal Leader della rivoluzione del 1948 – ’49 contro gli Asburgo, a  Ferenc II Rákóczi, Principe di Transilvania che guidò la rivolta agli Asburgo nel 1703 – ’11, è dedicata una statua che guarda alla piazza medesima. Altro grande eroe fu Imre Nagy che guidò la rivolta contro la dominazione comunista nel 1956, e che pagò con la sua vita questo eroismo.

Pest era la seconda città d’Ungheria, e fino al 1873 era autonoma da Buda, poi vennero unite per formare la Capitale Magiara. La porta di accesso della città mi piace pensare che sia il Ponte delle Catene al di la del quale sorge la maestosa Basilica di Santo Stefano, Istvan in ungherese, che fu il primo re magiaro cattolico a cavallo del X e XI secolo. Il Ponte unisce Buda a Pest sin dal 1849, e fu il primo ponte permanente della città., ma venne danneggiato dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. La Basilica è immensa, e al suo interno si può ammirare tutto lo splendore dell’arte ungherese. Le due torri, al cui centro sorge la Cupola di 96 metri, danno un ulteriore sensazione di maestosità a chi osserva, meravigliato, questo edificio religioso. All’interno il colore predominante nei mosaici e nelle pareti è l’oro, mentre sull’altare si erge una statua di Sant’Istvan, di cui si conserva in  una teca la sua mano quale reliqua.

Scesi dal ponte, però, non ci si trova a diretto contatto con la Basilica, ma nella Piazza dedicata a Roosevelt , denominata così solo nel 1947 in onore del Presidente degli Stati Uniti d’America grazie a cui Budapest fu liberata dai Nazisti.

Pest non è solo la Basilica di Santo Stefano… ma questa è un’altra storia…

Vedi Articolo precedente:

Il Monte Gellért, Il Castello di Buda e la Città vecchia

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