Nella frenetica vita che viviamo, nell’insensata necessità di accelerare sempre, abbiamo dimenticato il gusto di fermarci e ascoltare i grilli cantare. Mi ricordo da bambino stavo disteso in montagna sull’erba per sentirli frinire e il vento mi accarezzava il volto: e io mi sentivo vivo.
Abbiamo dimenticato di essere genitori, di godere del sorriso del figlio, di vederlo crescere, di respirarlo, di accarezzargli il volto, di dormire con lui/lei per sentire una parte di te vivere in un’altra dimensione. Il “tempo è vita” non denaro. E il non conoscere il proprio figlio è uno dei più grandi peccati che un uomo possa commettere. Perché lui sarà tante persone nella sua vita. Sarà un bambino capriccioso o dolce, un ragazzo, una ragazza, allegra o scontrosa, un adolescente con i suoi dubbi, le sue paure, le sue gioie i suoi amori. Un adulto che cercherà la sua strada. Un padre, un amante… Sarà molte persone, e anche perdere un solo aspetto del carattere di tuo figlio vuol dire perdere una parte della tua vita.
Il sapore del cibo, del pulire il cibo, della fatica di prepararlo, della soddisfazione di mangiare e vedere chi si ama apprezzare il nostro lavoro. Il cibo è sacro, sai? Non dimenticarlo, e non mangiare guardando la Tv, mangia parlando con i commensali, e parlando di argomenti piacevoli, per saziare il corpo e la mente.
Siamo ormai prigionieri dello stereotipo della vita veloce, e non riusciamo più a godere di nulla, neppure del sesso. Sempre più spesso, secondo i sessuologi, si cerca la “sveltina” per godere un po’ e sentirsi vivi, ma veloci per evitere di perdere tempo. E ci si dimentica di fare l’amore. Che vuol dire amarsi, volersi bene, accarezzarsi, scoprirsi pian piano, corteggiare il sesso del partner, baciarsi, e poi stare abbracciati per mescolare sensazioni, calore, profumi e odori, per ricordarsi in tutti i sensi di cosa sia l’amore. Perché l’amore è nei 5 sensi. In tutti e 5, non solo un breve orgasmo.
Crediamo che il lavoro sia l’unico scopo della vita, l’unico modo in cui possiamo lasciare un segno. Ma non è così: è l’amore che ci renderà immortali. L’essere amati ci rende migliori, e ci fa ricevere amore. E rendere eterni. Aiutare il prossimo è salvezza per te e per lui. Ma soprattutto per te. Il “tempo è vita” , non denaro. Il denaro non potrà mai restituirti il tempo andato, nemmeno un solo secondo. Non ti renderà possibile rivivere un momento della tua vita, di baciare la donna, uomo, che amavi, e che hai perso per qualsiasi motivo. Di vedere il primo dentino del figlio… Ma l’amore si. Dedica tempo a chi ami.
Ricordo da bambino che stavo ore in montagna a sentir frignare i grilli… ma ora i grilli non “cantano” più, la televisione li ha assordati, il cemento allontanati, la luce artificiale ci impedisce di vedere bene il cielo, e il denaro le nostre priorità.
Fai un esperimento. Distenditi lungo un fiume con la persona che ami, donna, uomo, figlio, o con il cane, o da solo se vuoi, e ascolta i grilli cantare e pensa a cos’è l’amore. Vedrai apparire la vita.