Lo stupro (Poesia) 25 novembre 2012alessandrobon Ratto delle Sabine (Giambologna) Navi all’orizzonte, soldati armati cingono la città. Il bestiame entra assetato di sangue, privo di sentimenti, penetra le carni. Ed io, in un momento, dimentico il tuo caldo corpo: per sempre. PubblicitàShare this:FacebookTwitterLinkedInE-mailTelegramAltroPocketRedditTumblrSkypeWhatsAppPinterestMi piace:"Mi piace" Caricamento... Correlati
grande !!!!
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Grazie Carmine
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