
Foto di Erwin Olaf Springveld
Fermate gli orologi, tagliate i fili del telefono
E regalate un osso al cane affinché non abbai,
Faccia silenzio il pianoforte e tacciano i risonanti tamburi
Che avanzi la bara, che vengano gli amici dolenti.
Lasciate che gli aerei volteggino nel cielo
E scrivano l’odioso messaggio lui è Morto,
Guarnite di crespo il collo bianco dei piccioni e
Fate che il vigile urbano indossi lunghi guanti neri.
Lui era il mio Nord, era il mio Sud , era l’Oriente e l’Occidente,
I miei giorni di lavoro, i miei giorni di festa,
Era il mezzodì, la mia mezzanotte, la mia musica, le mie parole;
Credevo che l’amore potesse durare per sempre: era un’illusione.
Offuscate tutte le stelle perché non le vuole più nessuno;
Buttate via la luna e tirate giù il sole;
Svuotate gli oceani e abbattete gli alberi.
Perché da questo momento niente servirà più a niente.