Un giorno una piccola Goccia incontrò una grande Roccia sul proprio cammino. Non le era più possibile seguire la strada che l’avrebbe portata a realizzare il proprio sogno doveva passare oltre questa, ma non sapeva come. Chiese così alla Roccia:
“Sorella di pietra, imponente e forte materiale che genera la Terra intera. Tu che sorreggi le case, e dividi l’uomo dall’abisso, ti chiedo di farmi strada, di farmi passare. Perché io non debba farmi strada per conto mio.”
La Roccia guardò la minuscola Goccia, e la vide piccola e miserevole. Era talmente piccola da dover usare una lente per vederla, e disse:
“Cara Goccia, io non ti vedrei neppure se Efesto, dio glorioso, non mi avesse dato questa lente. Io qui starò, dove Gea, mia madre, mi pose milioni di anni fa. E tu, miserabile parte di un fiume, Goccia insignificante, come credi di potermi scansare? O obbligarmi a farti passare?”
La Goccia, vistasi piccola e miserevole, fermò il proprio cammino, in attesa di una nuova idea per superare questo ostacolo.
Decise di percuotere la Roccia. Ma non le fece nulla. E la colpì ancora, e ancora, mentre la Roccia rideva. Ma colpo dopo colpo essa costruiva un passaggio, piccolo ma profondo, che si faceva strada attraverso la grande rivale. Questa non sentiva e non vedeva più la Goccia, e credeva che se ne fosse andata.
Anni dopo ricomparve la Goccia, dall’altra parte dell’ostacolo. Con grande sorpresa la Roccia la guardò ed esclamò:
“Figlia di un Cane, minuscola frazione un lago glorioso, come hai fatto a passare di là?”
Disse la Goccia: “Non v’è nessun ostacolo che il Saggio non sappia superare. Non v’è nessun sacrificio che egli tema. Se l’obiettivo è la felicità, anche se questa gli costerà la vita, o immensa fatica il Saggio saprà raggiungerla.”
Non arrenderti mai di fronte a un ostacolo, non trovare la scusa che esso è troppo arduo per te. Non c’è nulla che tu non possa non fare se lo vuoi. E anche se il tuo obiettivo non si realizzasse potrai dire di averci provato, di essere stato in grado di vivere il tuo sogno, perché non DEVI VINCERE PER GLI ALTRI MA VIVERE PER TE.