“I diversi modi possibili di confrontare gli accadimenti sono la prova dei diversi “noi”. C’è un me che sorride ad un’offesa, ad esempio, e ce n’è un altro pronto all'”occhio per occhio”. Il primo è nel gruppo che fa la pace, il secondo in quello che fa la guerra. Il “presente” mentre scrivo una canzone è lo stesso presente abitato dalle bollette che devo pagare in posta, dal “litigio” con il mio amore, dalla necessità di fare la spesa, dal dolore sotto il polpastrello del dito, dalla voglia di sole.
Di volta in volta, quando ne siamo capaci, scegliamo il presente cui dedicarci prioritariamente, se non ne siamo capaci siamo scelti noi dal “presente” che ci sovrasta più degli altri sino ad annientarci a volte, o a magnificarci.
Fossimo pietre saremmo lì fermi per terra. Ma siamo cristalli che accolgono le varie luci del presente (stati emotivi, accadimenti) e (come prismi plurisfaccettati) la riflettiamo “creando” proiezioni di luce rifratta.
Se poi volessi prendere per buona la bizzarra idea che “così è nel piccolo, cosi è nel grande” (Kybalion, Ermete Trismegisto) vedresti come muovere un dito qui potrebbe creare un mondo là, tra micro e macrocosmo….”(Claudio Rocchi)
Koan Zen tratto dal Telefilm Kung Fu