Chi trova un nemico trova un tesoro. (Alessandro Bon)

Il nemico ti guarda
La “Teoria del terrore” è facile da amministrare, la capacità di individuare i nemici da proporre è insita nel buon governante. Perché se il nemico ha un volto è facile da individuare. Da odiare. E non importa se è il nemico sbagliato, non importa se è il tuo vero nemico a inventarsene altri.
E il nemico diventa l’immigrato che ci sottrae servizi, lo statale che ha privilegi, l’autonomo o il negoziante che evade, Satana. E loro, i politici, i sindacati, la Chiesa son sempre lì, con gli stessi privilegi, con gli stessi cazzo di soldi sottratti a noi poveri. Ma guai a dirlo, altrimenti si alza il coro da stadio: “Il mio partito è migliore, è il tuo che è peggiore. La mia religione è santa, la tua sbaglia.”

Trovatemi un nemico!
Nessuno sembra interessato alla realtà, ad affermare che questa caccia alle streghe è sbagliata. Così a pagare son sempre i soliti cretini che si vedono togliere soldi e diritti in cambio di nulla. Come ha fatto Zapatero che ha individuato nei romeni la causa della disoccupazione, quando in realtà on stati lui e la sua politica di speculazione edilizia che han portato al collasso dell’economia Spagnola. Il non capire che quel tipo di economia era solo un palliativo momentaneo.
In Italia la “Croce Rossa” su cui sparare più facilmente ha molti volti. Sono i volti degli immigrati, degli statali, dei precari, dei veri poveri. Gli statali sono sempre privilegiati, hanno troppi diritti, sono troppo protetti. Così, si tolgono i “presunti” diritti. Gli si taglia lo stipendio, fermando la giusta, e già troppo bassa, rivalutazione per anni a venire, e rubandogli di fatto il TFR, il cui incasso verrà posticipato, pare, a due anni dopo il licenziamento. Sempre se il dipende è vivo è vivo. Gli immigrati che rubano il lavoro, ma che in realtà fanno lavori umili che altri non accettano, o sono assunti da imprenditori senza scrupoli che li sottopagano per avere un maggior margine di guadagno.
Basta vedere Venezia, dove camerieri, portieri d’albergo, fattorini, sono ormai solo stranieri. Ma non per le loro capacità, o perché gli italiani rifiutano quei, ma perché lavorano “in nero” o vengono pagati anche la metà degli italiani stessi. E sono privati di tutti i loro diritti.
L’evasione fiscale è in parte una balla colossale, basti pensare che quando un vip come Valentino Rossi o Luciano Pavarotti sono scoperti ad evadere milioni di euro devono restituire solo una minima parte del maltolto, quindi non si capisce perché un piccolo imprenditore debba pagare tutte le tasse. Per non parlare del Premier che cambia le leggi per non pagare il dovuto.
Gli unici che dovrebbero sacrificare i propri privilegi sono i politici e la Chiesa Cattolica, mentre va perseguitato il grande evasore e il criminale. Persone queste ultime aiutate dallo scudo fiscale che ha riportato in luce una mega manovra finanziaria di evasione spesso totale, pagando solo un piccola tassa, come se il governo di volesse ricompensare per il reato commesso.

Io non pago tasse!!!
La Chiesa Cattolica è invece il grande strangolatore dell’Italia, quel mostro miliardario che non paga le tasse, che ha una banca usata per riciclare denaro “sporco” e che riceve e chiede sempre più soldi, soldi che le servono per restare povera. Un miliardo di Euro annuo solo dall’otto per mille, senza contare le Chiese e le sue strutture che vengono riparate con contributi statali, o da sponsor extra vaticano. Migliaia di appartamenti affittati a prezzi non sempre così buoni per i poveri. Immense strutture atte a raccogliere soldi e a governare i flussi economici, Solo CL conta us un guadagno di circa 70 miliardi di Euro, secondo la stampa.
Parlare dei politici fa persino ridere. Auto blu, pasti da nababbi a pochi euro, telefonia quasi gratuita, sanità gratis, pensioni ottenute dopo appena 5 anni di mandato, altissime e spesso sommate ad altre. Triple pensioni guadagnate anche senza mai o quasi mai aver lavorato. Pensioni da giornalista senza averlo mai scritto un articolo, o averlo fatto sul giornale di partito. Figli collocati ad alti livelli, anche se analfabeti, mogli con ruoli importanti, parenti raccomandati.
E in questa ottica, le uniche soluzioni da porre in essere sono i tagli alle pensioni, il TFR in busta paga, l’introduzione di un “licenziamento più semplice” per rendere il mercato flessibile.
Il nemico vive nei sacchi a pelo, nelle stazioni, mangia nelle mense dei poveri. Il nemico non ha diritti, e “se ne ha ne ha troppi” gli van sottratti. Il nemico rischi la vita e il proprio capitale per lavorare e dare lavoro. Il nemico ruba il lavoro venendo pagato la metà dei “buoni”. Il nemico salta i pasti.