Il Sasso (poesia)

Il destino mi ha depositato

in riva al mare, le onde

mi ricoprono d’acqua,

ma, poi, mi abbandonano

solo al mio destino.

Esse mi segnano il corpo,

e l’anima, lasciando tracce

del loro passaggio, come

barbari invasori

che mi fanno sentire vivo.

Come vorrei gridargli

cosa provo per loro,

ma il mio fiato non esce.

Come vorrei abbracciarle,

ma la pietra non ha braccia.

Dio, Padre del creato,

ti prega questo sasso,

che non ha l’anima,

ma che sa amare:

fammi annegare

in questo dolce mare.

Licenza

Licenza Creative Commons
Questo testo è di Proprietà intellettuale di Alessandro Bon può essere usato solo citando l’autore Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.